Articolazioni

Gli LCO Strings, premettevamo, sono dedicati ad una serie di sonorità per nulla consuete. Non manca però una serie di articolazioni di base utilizzabili come norma da cui allontanarsi. Si chiamano Vivid Long, Vivid Staccato e Vivid Spiccato, Vivid Staccato Dig, e sono suoni tenuti o staccati di particolare intensità.



I Vivid Longs hanno un suono asciutto, ma molto espressivo. L'esempio è registrato senza riverbero aggiunto al Mix 1 della libreria originale.

Staccato e spiccato rendono particolarmente giustizia alla vividezza di cui dice il nome. Sono netti, intensi, profondi, incisivi, taglienti. Possono suonare benissimo degli ostinato epici. La ridotta dimensione dell’insieme li rende più agili che gracili, privi della pesantezza tipica dello spiccato di una grande compagine orchestrale.

Ai long manca il legato, che in brevi passaggi si nota poco, ma potrebbe essere un problema in passaggi più lirici. Passaggi forse poco richiesti ad una libreria di questo genere.



Pur mancando il legato, una accorta sovrapposizione di fine e inizio note consente di ottenere una buona fluidità generale.

Di questo genere: definizione poco azzeccata, visto che ci troviamo in un campo molto singolare, senza molte analogie possibili. Un’articolazione per chi scrive del tutto nuova sono gli Open Detuned, apparentemente ottenuti artificialmente scordando gli strumenti su una scala non temperata, e campionando le corde vuote su ogni nota della scala. I violini, ad esempio, partono dal mi sotto il consueto sol della quarta corda. Le corde vuote li rendono del tutto privi di vibrato. C’è una sensazione profonda di primordialità, di brutalità sinceramente autentica.

Le altre articolazioni non sono più gentili. La serie dei Granular vede l’arco affondare nella corda, probabilmente molto sul tasto, per produrre un suono di intonazione imprecisa e molto "grattante".



Alcune articolazioni di tipo "granular" – graffianti, aspre, estremamente incisive.

Gli Slackened sembrano essere eseguiti con arcate più lente del normale, ed hanno un’intonazione imprecisa che nell’insieme creano una sonorità molto dissonante. Nella versione più corta l’arco sembra partire al tallone, e venir rilasciata di colpo, con un inizio dall’intonazione più alta, che va gradualmente calando man mano che la pressione sulla corda viene ridotta. Sembra di udire l’intero strumento smorzarsi dopo l’iniziale esplosione di armonici e risonanze, l’intera anima del legno e dell’acciaio che, sollecitata bruscamente, gradualmente si placa.



Gli Slackened corti e lunghi sono particolarmente dissonanti.

Ci sono diversi tipi di vibrato lento, irregolare (Woozy Vibrato), con diverse velocità dell’oscillazione. La versione non-misurata ha qualcosa di folle, di imprevedibile. Altrettanto folli sono i Long Twitchy, dall’arcata irregolare, e gli Spectral Scrubs, probabilmente ottenuti spazzolando l’arco sulla corda.

Particolarmente taglienti sono i Super Pont Scrapes, che fanno da pendant all’articolazione lunga Molto Sul Pont, con esecuzione non vicino, come in un normale sul pont., ma direttamente sopra il ponticello. L’intonazione sparisce quasi completamente, e rimane un sibilo fragile, appena udibile, inquietante.



Articolazioni “fragili”, punteggiate dall’irrompere brusco dei Super Pont Scrapes.

Ci sono anche delle transizioni (da granulare a normale e viceversa, o da tremolo non misurato a normale), assolutamente impossibili da rendere credibili con un più banale crossfade tra articolazioni fisse.



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